Fuorisalone 2018.
La casa del domani: benessere da vivere

Durante la Design Week di Milano, lo spazio Inhabits, un’esposizione innovativa dedicata alla città del futuro che vorremmo, ha ospitato nella sua Speech Arena numerose aziende e progettisti con tecnologie e soluzioni innovative per vivere al meglio l’ambiente domestico e gli spazi urbani.
Nell’ambito di questa manifestazione il Sense-designer Filippo Cannata ha ospitato anche Massimo Chelini, leader della Chelini Italian Project, che ha parlato della sua idea di Casa del Futuro.

“Con il progetto Biosphera 3.0 stiamo sviluppando insieme a Filippo Cannata luoghi che, grazie anche al rapporto con l'ambiente circostante, siano in grado di donare benessere a chi li vive, ottimizzando fattori termici, visivi, acustici per portare l'apparato sensoriale al massimo del comfort.” dice Chelini. “la Casa del Futuro è un luogo dove la compresenza di vari elementi porta chi la abita a respirare benessere, ad appagare ogni suo senso […] la vedo come una SPA, un centro benessere, appunto. Lo spazio sensoriale deve essere preponderante, gli elementi devono rilassarti, toglierti lo stress accumulato durante la giornata, ovunque devi stare bene, sentirti in linea con la luce, la musica e l'atmosfera di comodità che quel luogo emana.”

L’uomo, il cliente, è quindi sempre il punto di partenza, rendere reale ciò che desidera, ricercare la bellezza non soltanto negli oggetti che vengono prodotti, ma anche nelle sue impressioni a lavoro ultimato. Ma ricercare il benessere e la bellezza vuol dire anche ricercare i materiali più adatti, seguirne i processi e la loro lavorazione, prediligere materiali sostenibili e sensibili alla Natura, luogo di benessere per eccellenza.

“Questo è ciò che facciamo e la nostra vittoria sono appunto le impressioni del cliente”.